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F.A.Q. ~ Adempimenti amministrativi e contabili
Un ragioniere che ha terminato il periodo di praticantato, ma che non ha
superato l'esame per l'iscrizione nel relativo albo può ugualmente aprire
partita I.V.A. con il codice 74.12.D, scavalcando quindi il problema della
professionalità legato all'iscrizione nell'albo e considerando le somme
percepite con emissione di apposita fattura secondo quanto disposto dal decreto
del Presidente della Repubblica 917/86 articolo 49 comma 2, lettera B e
iscrivendosi all'INPS pagando il 13 per cento? Se ciò non è possibile, come si
possono inquadrare i compensi percepiti per elaborazione dati e tenuta
contabilità risultanti da regolari fatture, per essere in regola sul piano
fiscale e previdenziale?
La tenuta della contabilità, la redazione dei bilanci e la stesura delle
conseguenti dichiarazioni fiscali non sono attività protette e possono essere
esercitate anche da chi, come il lettore, non è iscritto all'ordine dei
ragionieri.
In questi casi il codice più idoneo per svolgere le prestazioni in questione è
"74.12.C" (Servizi in materia di contabilità e consulenza fiscale
forniti da altri soggetti).
Il relativo reddito è di lavoro autonomo in senso proprio (articolo 49, 1º
comma del Tuir).
Per quanto concerne l'aspetto previdenziale occorre iscriversi alla gestione
separata INPS del 10-13% (legge 335/95).
Vorrei sapere se esiste l'obbligo, per i promotori finanziari, di iscrizione
presso il Registro delle imprese, presso il Ruolo degli agenti e rappresentanti
di commercio e presso l'ENASARCO. Inoltre, se per l'iscrizione all'ENASARCO è necessario essere iscritti nel Ruolo agenti e rappresentanti di commercio e nel
Registro delle imprese.
I promotori finanziari con contratto d'agenzia devono iscriversi al Registro
delle imprese presso la Camera di commercio provinciale nella sezione
"piccoli imprenditori".
Il fatto di operare con un contratto di agenzia non comporta alcun obbligo
d'iscrizione al Ruolo agenti e rappresentanti di commercio. Le due attività -
quella di promotore finanziario e quella di agente di commercio - sono diverse e
regolate da norme distinte.
I promotori attualmente esauriscono l'obbligo contributivo di base mediante
l'iscrizione al fondo Inps degli esercenti attività commerciali.
I promotori agenti, operanti prima del 1o ottobre 1998 (data in cui, è entrato
in vigore il nuovo regolamento Enasarco), pur non essendo agenti di commercio,
hanno posizioni contributive aperte presso l'ENASARCO: era, infatti, prassi
delle Sim iscrivere tutti i promotori finanziari all'ENASARCO in mancanza di
precisi riferimenti normativi.
Sono titolare di un negozio di articoli alimentari. Sono in
<ventilazione> e in <contabilità ordinaria>; all'apertura di un
conto corrente bancario emetto assegni per pagare le fatture dei fornitori e
faccio versamenti in contanti. E' lecito non contabilizzare queste operazioni in
contabilità (ordinaria) e, in caso negativo, a quali sanzioni fiscali e/o
contabili si va incontro? E' vero che così facendo evito controlli sul conto
corrente bancario da parte dell'amministrazione finanziaria?
Poiché il lettore trae assegni da c/c bancari (relativi all'impresa),
effettua versamenti e prelievi, bisogna istituire nel piano dei conti i seguenti
conti:
* banca c/c;
* titolare conto versamenti;
* titolare conto prelievi (personale);
* cassa.
Questo e' il sistema corretto di funzionamento della contabilità ordinaria
adattata alle ditte individuali.
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